VALENTINA PILI

Valentina PILI (Cagliari 1986) ha frequentato il Corso di Laurea Triennale in Beni culturali all’Università degli Studi di Cagliari, laureandosi nell’A.A. 2008/2009 con una tesi dal titolo “Le chiese di Decimoputzu: architetture ed arredi” sotto la supervisione della prof.ssa Alessandra Pasolini e della prof.ssa Cecilia Tasca.
Ha svolto il tirocinio presso la Soprintendenza per i Beni Storico-artistici ed Etno-antropologici per le province di Cagliari ed Oristano (ottobre, novembre e dicembre 2008, tutor dott.ssa Patricia Olivo), occupandosi di catalogazione e perizie di restauro dei beni culturali.
Successivamente ha frequentato il Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’arte, nel corso del quale ha svolto la ricerca tesi, dal settembre 2011, nell’Universität Augsburg (seguita dalla prof.ssa Gabriele Bickendorf) e laureandosi all’Università degli Studi di Cagliari nell’A.A. 2011/2012 con la tesi dal titolo “Incisori di Augsburg dal 1450 al 1550” (relatori prof.ssa Maria Grazia Scano Naitza e prof.ssa Alessandra Pasolini).
Dal 2011 fa parte dell’associazione culturale st.ART, con la quale ha organizzato, tra le varie attività, alcune mostre (“Semplicemente spontaneo” e “Personale di Rosario Salis”) e diversi convegni (“In viaggio con Roberto Coroneo: dalle Asturie a Bisanzio”, “Re-Interpretare il passato”, “Consonanze”). Attualmente frequenta il primo anno del Corso di Dottorato in Storia, Beni culturali e Studi internazionali all’Università degli Studi di Cagliari (XXIX ciclo), seguita dal tutor prof. Andrea Pala, con un progetto di ricerca dal titolo “La bottega veneziana di Erhard Ratdolt: xilografie come apparato illustrativo dei testi a stampa”. I suoi interessi di ricerca si concentrano principalmente sul Basso Medioevo e il Rinascimento (secc. XV-XVI), con particolare attenzione all’incisione artistica del sud della Germania ed ai contatti tra stampa, pittura italiana e sarda.

email: valentina.pili@gmail.com