Descrizione e obiettivi

 

Il dottorato si propone di formare figure altamente qualificate nell’ambito della Storia nelle sue molteplici sfaccettature, intesa come un processo di conoscenza del passato che permette di comprendere il mondo attuale e le dinamiche che ne regolano il funzionamento sociale in prospettiva anche internazionale. In tal senso coniuga, nell’ambito dei suoi interessi primari e nel processo formativo, la storia intesa lato sensu e considerata nelle articolazioni temporali comunemente accettate (antica, medievale, moderna, ecc.)con i beni culturali (archeologici, artistici, demoetnoantropologici, cinematografici, musicali), con attenzione alla storia e ai beni culturali dell’isola, nella prospettiva dello sviluppo del territorio anche in funzione di una valorizzazione dei rapporti internazionali.

Nell’ambito di tale impostazione il dottorato è articolato in tre curricula, per consentire ai dottorandi di coltivare – entro le linee della Storia – originali e specifiche direzioni di ricerca in una dimensione comparativa interdisciplinare. La didattica è dunque organizzata in momenti formativi che offrano una base comune di metodologia della ricerca in ambito umanistico con particolare riguardo all’approccio storico e storiografico attraverso una prospettiva sincronica, che permetta di osservare i fatti nel contesto in cui sono accaduti e si sono prodotti, ed una prospettiva diacronica, che favorisca la costruzione di collegamenti fra le diverse epoche e il mondo attuale.

Sbocchi occupazionali e professionali

Il Dottorato prepara a operare sia in ambito accademico che in altre professioni in cui è richiesto un elevato livello di conoscenze culturali, di capacità critica e di abilità argomentative ed espositive.

In particolare nella PA e nell’insegnamento; nelle associazioni o enti che operano nel sociale; nelle istituzioni e organizzazioni attive nella politica, cultura, valorizzazione e diffusione della conoscenza storica; nella gestione e promozione dei luoghi della conservazione della memoria; nell’informazione, nella comunicazione, nel giornalismo politico, parlamentare e d’opinione.

Profili professionali:

  • Ricercatori presso le Università e gli Istituti di ricerca pubblici e privati;
  • Funzionari presso Soprintendenze, Assessorati alla cultura, turismo e spettacolo, Cineteche e Mediateche, Archivi, Musei, Conservatori, Enti lirici e teatrali, e in cooperative di servizio per l’organizzazione di scavi, allestimenti di mostre e musei, progettazione di parchi archeologici e di eventi culturali;
  • Liberi professionisti (consulenze, perizie, relazioni di arte/archeologia/archivistica preventiva);
    • Esperti nella produzione editoriale e di prodotti culturali e nell’editoria specializzata in ambito musicale, audiovisivo e nelle tecnologie multimediali
  • Funzionari presso Istituti di Cultura all’estero e attaché culturel nelle ambasciate;
  • Funzionari delle Organizzazioni internazionali (ONU/EU ecc.);
  • Esperti in cooperazione e sviluppo;
  • Operatori qualificati ONG;
  • Policy Analysts.

Requisiti per l’ammissione

Possesso di una delle seguenti lauree:

LM-1 Antropologia culturale ed etnologia
LM-2 Archeologia
LM-5 Archivistica e biblioteconomia
LM-11 Scienze per la conservazione dei beni culturali
LM-15 Filologia, letterature e storia dell’antichità
LM-19 Informazione e sistemi editoriali
LM-36 Lingue e letterature dell’Africa e dell’Asia
LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
LM-43 Metodologie informatiche per le discipline umanistiche
LM-45 Musicologia e beni musicali
LM-49 Progettazione e gestione dei sistemi turistici
LM-52 Relazioni internazionali
LM-62 Scienze della politica
LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni
LM-64 Scienze delle religioni
LM-65 Scienze dello spettacolo e produzione multimediale
LM-77 Scienze economico-aziendali
LM-80 Scienze geografiche
LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo
LM-84 Scienze storiche
LM-89 Storia dell’arte
LM-90 Studi europei
LM-91 Tecniche e metodi per la societa dell’informazione
LM-92 Teorie della comunicazione
LMR/02 Conservazione e restauro dei beni culturali
LM-45. Musicologia e beni musicali (abilitazione A032)
1/S (specialistiche in antropologia culturale ed etnologia)
2/S (specialistiche in archeologia)
5/S (specialistiche in archivistica e biblioteconomia)
11/S (specialistiche in conservazione dei beni scientifici e della civilta industriale)
12/S (specialistiche in conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico)
13/S (specialistiche in editoria, comunicazione multimediale e giornalismo)
15/S (specialistiche in filologia e letterature dell’antichita)
21/S (specialistiche in geografia)
24/S (specialistiche in informatica per le discipline umanistiche)
41/S (specialistiche in lingue e letterature afroasiatiche)
43/S (specialistiche in lingue straniere per la comunicazione internazionale)
51/S (specialistiche in musicologia e beni musicali)
55/S (specialistiche in progettazione e gestione dei sistemi turistici)
60/S (specialistiche in relazioni internazionali)
71/S (specialistiche in scienze delle pubbliche amministrazioni)
73/S (specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale)
88/S (specialistiche in scienze per la cooperazione allo sviluppo)
93/S (specialistiche in storia antica)
94/S (specialistiche in storia contemporanea)
95/S (specialistiche in storia dell’arte)
97/S (specialistiche in storia medievale)
98/S (specialistiche in storia moderna)
99/S (specialistiche in studi europei)
100/S (specialistiche in tecniche e metodi per la società dell’informazione)
101/S (specialistiche in teoria della comunicazione)
 

Requisiti per studenti stranieri:

Possesso di titolo/i di laurea di II livello equiparabili a quelli richiesti ai candidati italiani e conoscenza almeno a livello intermedio della lingua italiana.

 

Relazione Nucleo di valutazione di Ateneo:

N.B.
Le modalità di ammissione per i candidati sono quelle indicate, ma nel caso la situazione di emergenza dovuta all’epidemia causata dal Covid-19 perduri e non consenta lo svolgimento della prova scritta per i candidati ordinari, la prova di ammissione sarà, come per i candidati stranieri, per titoli e colloquio. Nel corso del colloquio sarà valutata la conoscenza della lingua e discusso il progetto di ricerca.

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