Tanti sono i migranti che arrivano e sono ospitati ad Elmas presso il Centro d’accoglienza richiedenti asilo, eppure tanti tra loro, una volta ottenuto un permesso di soggiorno, sono totalmente abbandonati a loro stessi. Associazioni e privati spesso riescono a recuperare i fondi per i biglietti di sola andata per Roma, ma la situazione si aggrava una volta giunti nella capitale, poichè sono il più delle volte costretti a vivere all’addiaccio. La richiesta è, ancora una volta, che le istituzioni si occupino più del fenomeno delle migrazioni, troppo spesso sottovalutato e non riconosciuto.
Il caso dei rifugiati (per la maggior parte siriani) ospitati in Bulgaria, preoccupa l’Europa intera e pone l’accento sul problema del numero crescente di rifugiati provenienti dalla Siria. Le Nazioni Unite indagano inoltre sui casi in cui lo Stato bulgaro ha impedito l’accesso ai richiedenti asilo e sui centri di raccolta nei quali gli ospiti convivono in condizioni spesso disumane.
Secondo il governo israeliano i rifugiati del Sud Sudan possono tornare nel loro Paese senza pericoli e inoltre stabilisce che il loro ritorno sia “volontario”. In corso ulteriori indagini riguardo la violazione di diritti umani perpetuata da Israele, che ha espulso illegalmente oltre 1000 Sudanesi richiedenti asilo, dirottandoli verso paesi terzi.
Il campo profughi di Yramouk subisce continui assedi da parte dell’esercito siriano, la popolazione della striscia di Gaza dichiara di voler fornire tutto il supporto possibile ai Palestinesi in Siria e di volersi battere perchè finalmente essi possano porre termine alle sofferenze delle popolazioni profughe.
Una intera generazione di piccoli nati nelle tende dei rifugiati siriani e il flusso di rifugiati non si arresterà presto. I bambini sono spesso esposti ad epidemie nelle tendopoli e con l’inverno i dati di polmoniti e altre malattie respiratorie fanno preoccupare. L’ Unicef lancia un appello: è necessario agire per stabilizzare la situazione e per evitare che questa generazione di piccoli esuli cresca a dismisura, creando per loro una vera sistemazione.
Lo scorso 25 Dicembre, all’alba, un’imbarcazione di fortuna è stata avvistata al largo dell’arcipelago delle Antille, su di essa viaggiavano immigrati provenienti da Haiti. Il flusso di migranti provenienti da Haiti non è una novità per l’arcipelago Turks e Cacois: la difficile condizione economica e la lenta ripresa dopo il terremoto del 2010, creano la necessità di emigrare dalla nazione americana più povera.
Il 2013 è l’anno con il maggior numero di migrazioni forzate mai registrate prima e tra queste si annoverano tanti rifugiati e sfollati. Il rapporto creato dall’ UNHCR fa riflettere ed immancabile è il caso Siriano nei dati esaminati.

Il segretario generale dell’ Onu si esprime in merito alla situazione dei migranti internazionali e ricorda quanto essi siano una risorsa per i Paesi ospitanti, spesso sottovalutata e non riconosciuta. Si tratta di una riflessione importante che si spera porti a migliorare le opportunità e le condizioni di mobilità dei migranti di tutto il mondo.
http://www.stranieriinitalia.it/attualita-ban_ki-moon_no_alla_xenofobia_le_migrazioni_sono_un_fattore_chiave_per_lo_sviluppo_18141.html
La Giornata Internazionale del Migrante è stata istituita a seguito di una tragedia erta a simbolo di tutte le difficoltà che i migranti incontravano nel muoversi da un Paese all’altro. Nonostante il dialogo sulle condizioni dei migranti ora sia aperto e vivo tra le nazioni, è necessario dare più attenzione al fenomeno.

Durante la Giornata Internazionale del Migrante, non si possono ignorare episodi come questo, che dimostrano quanto ancora ci sia da lavorare nel campo della salvaguardia e tutela dei diritti umani dei migranti.
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/immigrati-centro-accoglienza-lampedusa-campo-concentramento-6da59fab-c3f2-433c-a836-b96ce05de7a4.html




