Chi siamo

 

Il dottorato internazionale in Storia, Beni culturali e Studi internazionali si propone di formare figure altamente qualificate nell’ambito della Storia considerata nelle sue molteplici sfaccettature e intesa come un processo di conoscenza del passato che permette di comprendere il mondo attuale e le dinamiche che ne regolano il funzionamento sociale in una prospettiva anche internazionale e d’area.

In tal senso il dottorato coniuga, nell’ambito dei suoi interessi primari e nel processo formativo, la storia intesa lato sensu e considerata nelle articolazioni temporali comunemente accettate (antica, medievale, moderna, ecc.) con i beni culturali (archeologici, artistici, cinematografici, musicali), con particolare attenzione alla storia e ai beni culturali dell’isola, nella prospettiva dello sviluppo del territorio anche in funzione di una valorizzazione della storia internazionale ed extra-europea.

Nell’ambito di tale impostazione comune il dottorato è articolato in tre curricula, per consentire ai dottorandi di coltivare – entro le linee della Storia – originali e specifiche direzioni di ricerca in una dimensione comparativa interdisciplinare. La didattica è dunque organizzata attraverso momenti formativi che offrano una base comune di metodologia della ricerca in ambito umanistico con particolare riguardo all’approccio storico e storiografico attraverso una prospettiva diacronica, che permetta di osservare i fatti nel contesto in cui sono accaduti e si sono prodotti; una prospettiva sincronica che favorisca la costruzione di collegamenti fra le diverse epoche e intrecci anche a carattere interdisciplinare capaci di favorire la comprensione del mondo attuale; una prospettiva comparatistica finalizzata allo studio della storia della Sardegna nel contesto.

Grazie alla partecipazione alle lezioni e ai seminari previsti nel percorso formativo, il dottorando acquisirà un serie di metodologie applicate alla ricerca in ambito umanistico, storico, dei beni culturali, geografico. Con queste finalità parteciperà a corsi di lingue straniere europee ed extraeuropee, finalizzati al miglioramento delle conoscenze già acquisite al momento del concorso e  all’apprendimento di una o più nuove lingue; parteciperà inoltre a corsi di informatica applicata alle tematiche di ricerca,  attraverso i quali acquisirà le conoscenze e le capacità di utilizzo dei più aggiornati software in uso, dei sistemi di elaborazione informatizzata dei dati, di gestione delle banche dati al fine della loro applicazione nei campi dell’archeologia, storia dell’arte, musica e cinema, della storia, della geografia, in campo regionale, ma con una prospettiva di interazione nazionale e internazionale.

Nel primo anno i dottorandi acquisiranno un metodo di ricerca e competenze che assicurino piena autonomia all’interno del campo prescelto, competenze che verranno ampliate e completate nella successiva annualità nella quale i dottorandi completeranno i propri percorsi di studio e di ricerca.

Il percorso formativo costituirà un’occasione di crescita e maturazione dei dottorandi in relazione all’acquisizione di competenze relative alla gestione e valorizzazione dei beni storico-culturali delle risorse finanziarie nel campo della ricerca e progettazione europea ed extraeuropea, all’elaborazione di progetti europei e extraeuropei con particolare riferimento al campo dei Beni Culturali, della Storia e delle Relazioni internazionali, alla gestione dei beni storico-culturali, ad operare nel campo della comunicazione e della divulgazione scientifica.

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